È una malattia cutanea descritta per la prima volta nel 1968, che è stata definita con diverse denominazioni: “atopic winter feet”, dermatite plantare secca, pulpite secca dell’avampiede, dermatite peridigitale del bambino. La DPG rappresenta una dermatosi infiammatoria tipica dell’età pediatrica, autorisolutiva alla pubertà, che colpisce selettivamente la superficie plantare dell’avampiede, risparmiando le zone interdigitali. L’ eziopatogenesi è ancora poco chiara, ma sono state chiamate in causa sollecitazioni croniche legate alla frizione, anomalie nella funzione delle ghiandole sudoripare e come terreno predisponente l’atopia.
Si osserva in bambini in età compresa tra i 4 e i 7 anni, prevalentemente di sesso maschile, con peggioramento nei mesi invernali. È presente una storia di atopia familiare nel 20-50% dei casi.
L’insorgenza della DPG in soggetti predisposti sarebbe l’alternanza di iperidrosi e disidratazione legati all’impiego di scarpe di gomma, all’uso di calzini di nylon e di ripetute sollecitazioni traumatiche favorite dall’elevata sudorazione presente in tali pazienti. L’iperidrosi e l’occlusione favorirebbero la macerazione, determinando un quadro clinico caratterizzato da eritema, ragadi e ipercheratosi selettivamente localizzate al terzo anteriore del piede con aspetto verniciato della cute. Non si osserva vescicolazione, mentre gli spazi interdigitali sono risparmiati così come l’arco plantare. Il dolore è il sintomo più frequente associato a prurito. L’esecuzione di test epicutanei non è consigliabile per fenomeni di sensibilizzazione secondaria dove la dermatite allergica da contato può essere una complicanza della DPG.
La DPG è una dermatite cronico recidivante con guarigione spontanea in tutti i casi alla pubertà.
La diagnosi differenziale si pone con:

  • Tinea interdigitale
  • Tinea pedis
  • Dermatite allergica da contatto
  • Dermatite atopica del piede
  • Psoriasi plantare

La terapia deve assolutamente evitare i fattori aggravanti per cui occorre sostituire i calzini sintetici con calzini di cotone, usare scarpe con azione traspirante usando in estate calzature aperte. È utile l’impiego di pomate, unguenti per evitare la disidratazione notturna e durante il giorni polveri o creme antisudoraliLe fasi acute si possono controllare con steroidi o con tacrolimus unguento.

Lucia Villa
Dermatologa, San Benedetto del Tronto