Il tatuaggio è una tecnica di decorazione corporale dell’uomo.  Viene eseguito tramite una macchinetta elettrica, cui sono fissati degli aghi in numero vario a seconda dell’effetto desiderato; il movimento della macchinetta permette l’entrata degli aghi nella pelle, i quali depositano il pigmento nel derma.

Le pratiche di tatuaggio si possono dividere in: non invasive, invasive, temporanee e permanenti.  Le tecniche non invasive includono tutti i metodi di decorazione che interessano solo la superficie del corpo, non implicando alcun cambiamento strutturale, né la modificazione del corpo o di alcune sue parti, mentre quelle invasive, includono pratiche che mirano a modificare una qualsiasi parte del corpo, sia temporaneamente, sia permanentemente, attraverso l’allungamento, la perforazione, il taglio o l’asportazione, l’introduzione di sostanze estranee o la modificazione della struttura ossea.

Le decorazioni temporanee servono a cambiare solamente l’aspetto superficiale del corpo. Possono essere distinte in decorazioni di breve e di lunga durata, a seconda del lasso di tempo in cui rimarranno percepibili dopo essere state applicate.  La maggior parte delle decorazioni corporee permanenti, invece, sono anche invasive. Il piercing è l’esempio più evidente.

Spesso ci si domanda sugli effetti collaterali dei tatuaggi. In effetti non tutti possono tatuarsi. E’ infatti rischioso sottoporsi a simile pratica se si hanno problemi di coagulazione del sangue, allergie generiche, insufficienza renale e se si porta un pacemaker.

Quanto alle eventuali tecniche di rimozione il trattamento più diffusamente usato e con migliori risultati per la rimozione è il trattamento laser. Da tempo ci si interroga sui rischi sanitari che comportano piercing e tatuaggi ma in ogni caso è sempre preferibile rivolgersi ad esperti che operino in ambienti adatti, in condizioni igieniche ottimali e utilizzino strumentazione monouso (rischio di epatite B e C, AIDS, tetano, e infezioni cutanee e da stafilococco). In ogni caso è stata rilevata una correlazione statistica tra esecuzione di tatuaggio e comparsa di pseudolinfomi. E’ recente l’allarme per il possibile impiego di inchiostri contenenti O-Toluidina, e vale a dire 5-Nitroanilina, composti appartenenti alle ammine aromatiche, sostanze aventi proprietà carcinogene.

Lucia Villa
Dermatologa, S.Benedetto del Tronto