L’acne è un disturbo cronico del follicolo pilo-sebaceo, caratterizzato, nelle prime fasi, da manifestazioni non infiammatorie, quali il comedone chiuso o aperto (punto nero), e secondariamente da lesioni di tipo infiammatorio come papule, pustole e noduli.

La costante e drammatica richiesta da parte del paziente acneico, di una rapida risoluzione delle lesioni attive e non, ha portato ad utilizzare schemi  di trattamento sempre diversi ma soprattutto più rapidi ed efficaci ed è per questo che l’utilizzo dei peeling come l’acido piruvico, l’acido salicilico e l’acido tricloracetico può essere utile in questa patologia. La scelta dei peeling nell’acne deve considerare le diverse fasi della malattia e questo permette un miglioramento in tempi brevi ed un’elevata compliance da parte dei pazienti.

Cos’è un peeling chimico

E’ un trattamento dermo-estetico che prevede l’applicazione sulla cute di una soluzione chimica di vario tipo con lo scopo di provocare una distruzione limitata e controllata dell’epidermide e degli strati superficiali del derma al fine di eliminare o migliorare vari inestetismi o patologie cutanee tra cui acne, melasma e fotoaging.
Esso è considerato un atto medico-chirurgico semplice nel concetto e nell’esecuzione, tuttavia le varianti da considerare sono  numerose:

  • tipo di cute e fototipo
  • concentrazione della sostanza utilizzata
  • tempo di contatto
  • modalità di sfregamento sulla cute
  • pre-trattamento eseguito

L’azione lesiva dei peeling dipende dalla profondità d’azione:

  • superficiali  fino al derma papillare
  • medi fino alla derma reticolare superiore
  • profondi fino al derma reticolare medio

Il grado di miglioramento ottenuto aumenta con la profondità della lesione indotta ma è facile intuire che i rischi ed i possibili effetti collaterali possono di conseguenza aumentare.

La regola generale che governa il peeling chimico è la regola dei 3 più:

  1. più la sostanza è aggressiva,
  2. più si può ottenere  un risultato,
  3. più si possono avere effetti collaterali indesiderati.

Quali sono i risultati che si possono ottenere con un peeling chimico:

  • ridurre i comedoni , le pustole , le papule, le microcisti
  • levigare le cicatrici più superficiali
  • migliorare le macchie scure
  • ottimizzare le terapie topiche e sistemiche dell’acne attiva

cosa non si può ottenere:

  • non migliora il diametro dei pori della cute
  • non migliora le cicatrici profonde

Cosa aspettarsi  dopo un peeling:

la cute si presenerà o arrossata per qualche giorno, oppure desquamata, appena visibile o molto visibile… fino a delle vere croste a seconda del tipo di peeling utilizzato.

La gestione del peeling e  del post-peeling deve essere controllata non solo dal medico ma soprattutto dal paziente che deve rispettare alcune regole fondamentali che sono:

  • preparazione domiciliare pre-peeling utile per la buona riuscita del peeling
  • medicazioni post-peeling (idratazione continua post- peeling)
  • fotoprotezione assoluta (non solo post- peeling  ma per mesi)
  • non eliminare prima del tempo le croste in quanto le stesse andranno a riparare la cute sottostante.

Le possibili complicanze che sono in genere transitorie nei peeling superficiali e medi devono essere gestite in collaborazione con il medico che saprà consigliare il trattamento più idoneo.

L’acne è un disturbo cronico del follicolo pilo-sebaceo, caratterizzato, nelle prime fasi, da manifestazioni non infiammatorie, quali il comedone chiuso o aperto (punto nero), e secondariamente da lesioni di tipo infiammatorio come papule, pustole e noduli.

La costante e drammatica richiesta da parte del paziente acneico, di una rapida risoluzione delle lesioni attive e non, ha portato ad utilizzare schemi  di trattamento sempre diversi ma soprattutto più rapidi ed efficaci ed è per questo che l’utilizzo dei peeling come l’acido piruvico, l’acido salicilico e l’acido tricloracetico può essere utile in questa patologia. La scelta dei peeling nell’acne deve considerare le diverse fasi della malattia e questo permette un miglioramento in tempi brevi ed un’elevata compliance da parte dei pazienti.

Cos’è un peeling chimico

E’ un trattamento dermo-estetico che prevede l’applicazione sulla cute di una soluzione chimica di vario tipo con lo scopo di provocare una distruzione limitata e controllata dell’epidermide e degli strati superficiali del derma al fine di eliminare o migliorare vari inestetismi o patologie cutanee tra cui acne, melasma e fotoaging.
Esso è considerato un atto medico-chirurgico semplice nel concetto e nell’esecuzione, tuttavia le varianti da considerare sono  numerose:

  • tipo di cute e fototipo
  • concentrazione della sostanza utilizzata
  • tempo di contatto
  • modalità di sfregamento sulla cute
  • pre-trattamento eseguito

L’azione lesiva dei peeling dipende dalla profondità d’azione:

  • superficiali  fino al derma papillare
  • medi fino alla derma reticolare superiore
  • profondi fino al derma reticolare medio

Il grado di miglioramento ottenuto aumenta con la profondità della lesione indotta ma è facile intuire che i rischi ed i possibili effetti collaterali possono di conseguenza aumentare.

La regola generale che governa il peeling chimico è la regola dei 3 più:

  1. più la sostanza è aggressiva,
  2. più si può ottenere  un risultato,
  3. più si possono avere effetti collaterali indesiderati.

Quali sono i risultati che si possono ottenere con un peeling chimico:

  • ridurre i comedoni , le pustole , le papule, le microcisti
  • levigare le cicatrici più superficiali
  • migliorare le macchie scure
  • ottimizzare le terapie topiche e sistemiche dell’acne attiva

cosa non si può ottenere:

  • non migliora il diametro dei pori della cute
  • non migliora le cicatrici profonde

Cosa aspettarsi  dopo un peeling:

la cute si presenerà o arrossata per qualche giorno, oppure desquamata, appena visibile o molto visibile… fino a delle vere croste a seconda del tipo di peeling utilizzato.

La gestione del peeling e  del post-peeling deve essere controllata non solo dal medico ma soprattutto dal paziente che deve rispettare alcune regole fondamentali che sono:

  • preparazione domiciliare pre-peeling utile per la buona riuscita del peeling
  • medicazioni post-peeling (idratazione continua post- peeling)
  • fotoprotezione assoluta (non solo post- peeling  ma per mesi)
  • non eliminare prima del tempo le croste in quanto le stesse andranno a riparare la cute sottostante.

Le possibili complicanze che sono in genere transitorie nei peeling superficiali e medi devono essere gestite in collaborazione con il medico che saprà consigliare il trattamento più idoneo.